Di Maggio e Associati
  • Lo studio
  • Servizi
  • I professionisti
  • Dove siamo
  • Contatti
  • Blog fiscale
  • Lavora con noi
  • FISCO SOCIAL
  • english version

730 PRECOMPILATO: ULTIMA CHIAMATA

21/7/2015

0 Commenti

 
Immagine
Ultima chiamata per il 730: chi non ha ancora trasmesso il 730 alle entrate ha infatti tempo fino a giovedì 23 luglio per inviare la precompilata attraverso il sito dell'Agenzia o per recarsi dal Caf o da un intermediario. La proroga per questi ultimi vale solo a condizione che abbiano trasmesso l'80% delle dichiarazioni a loro affidate entro il 7 luglio.
Per i ritardatari c'è il rischio di dover aspettare agosto prima di vedersi accreditare in busta paga il rimborso Irpef. Il treno per lo stipendio di luglio, infatti, è già passato e quindi si potrebbe perdere la più tradizionale fonte di «autofinanziamento» delle vacanze estive (si veda l'articolo a fianco). Comunque, i giorni che mancano alla scadenza diventano cruciali per gli ultimi controlli. Per chi sceglie il «fai-da-te» le attenzioni vanno rivolte ai campi su cui è stato segnalato il rischio di possibili errori. È il caso di chi possiede immobili e terreni (quadri A e B) e deve controllare che siano indicati la rendita catastale (recuperabile dalla visura o dal rogito), la percentuale di possesso, i giorni di possesso. Per i fabbricati va indicato anche il codice utilizzo e, nel caso di immobili locati, il canone.
Anche sui redditi il livello di vigilanza deve essere molto alto. Il contribuente deve integrare il 730 o rischia un controllo formale per dichiarazione infedele se un sostituto d'imposta non ha comunicato un reddito erogato con la certificazione unica. L'intervento sarà necessario anche in caso di ricezione di una certificazione unica “correttiva” che riduce le ritenute subite. Qualora non se ne accorgesse in tempo, il contribuente sarebbe poi costretto a presentare il modello Unico in presenza di un minor credito o maggior debito d'imposta. Ma non è tutto. Quei lavoratori che hanno avuto, nell'arco di un anno, più rapporti di lavoro o potrebbero aver percepito un'indennità di sostegno al reddito sono chiamati a verificare la presenza del numero di giorni lavorati. In caso di assenza, il dato va inserito per non perdere le detrazioni da lavoro.
Più nota è la questione relativa al quadro E sui bonus fiscali. Nella precompilata per quest'anno non sono presenti spese molto diffusi come come quelle sanitarie o per l'iscrizione annuale e l'abbonamento, per i figli a carico di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre e altre strutture e impianti per lo sport dilettantistico o ancora per ristrutturazioni, risparmio energetico, mobili sostenute nel 2014. Prima di integrare la precompilata converrà reperire i dati e recuperare scontrini farmaceutici parlanti, fatture mediche, ticket (spese sanitarie); fatture, pratiche edilizie e ricevute dei bonifici parlanti (bonus edilizi); fatture e ricevute (spese per i ragazzi, locazioni); bollettini (contributi colf).
Ed è opportuno che tutta la documentazione alla base della certificazione fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione: ossia fino al 31 dicembre 2019 per redditi e spese per oneri deducibili o detraibili 2014 denunciati ora con il 730. Una documentazione che serve anche a chi va dal Caf o dal professionista abilitato per l'invio. Con una differenza molto significativa. L'integrazione o la modifica «fai-da-te» del 730 precompilato non consente di sfruttare l'esonero dai controlli formali del fisco mentre sarà il Caf o l'intermediario che appone il visto di conformità ad assumersi poi la responsabilità (e a rispondere eventualmente per maggiori imposte, sanzioni e interessi) a eccezione dei casi di dolo del contribuente.
Ma cosa succede se ci si dimentica un dato o si commette un errore? Come ricorda la circolare 26/E/ che recepisce le risposte del «Forum 730» con Il Sole 24 Ore, per correggere gli errori bisogna presentare un 730 integrativo a un Caf o a un professionista abilitato nel caso in cui emerga un maggiore credito, un minor debito o un'imposta invariata. Dovranno passare per un intermediario anche i contribuenti che hanno optato per il «fai-da-te» nel primo invio. Il modello integrativo andrà trasmesso entro il 26 ottobre. Mentre quando si ha un minor credito o più imposte da pagare bisognerà passare da Unico: la scadenza per il modello «correttivo» è il 30 settembre.


0 Commenti



Lascia una risposta.

    View my profile on LinkedIn
    Immagine

    Feed RSS

    Autore

    avv. Gennaro di Maggio
    Patrocinante  presso le Magistrature Superiori 
    Docente di diritto finanziario

    Facoltà di Giurisprudenza Università Federico II di Napoli
    Responsabile dello sportello di consulenza e assistenza tributaria del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.
    Componente del comitato regionale sulla mediazione tributaria istituito presso la D.R.E. Campania 

    Attenzione: 
    In questa sezione lo studio di Maggio & associati  propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire parere legale. E' vietata la riproduzione e la divulgazione anche parziale senza autorizzazione.

    ARTICOLI

    Archives

    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Dicembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Luglio 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013

    Categories

    Tutto
    Accise
    Aliquota
    Avvocatura
    Blog
    Cassazione
    DDL Delega Fiscale
    DDL Stabilità
    DDL Stabilità
    Equitalia
    Fisco
    Giustizia
    Il Sole 24ore
    Imprese
    Imu
    Internet
    Irpef 2013
    Iuc
    IVA
    Moneta Elettronica
    Professione Avvocato
    Redditometro
    Reverse Charge
    Riforme
    Scadenze
    Semplificazioni
    Sondaggio
    Spesometro
    Tari
    Tasi
    Transfer Pricing
    Trise
    Verifiche
    Voluntary Disclosure

80121 Napoli 
via del Rione Sirignano, 6

tel. 081 761 13 38  - fax 081 761 30 33
​
e.mail PEC           ​


2020 © tutti i diritti riservati  di Maggio e associati  P.I 05454650630 
Site map / Disclaimer & Privacy/
Informativa sui cookie
  • Lo studio
  • Servizi
  • I professionisti
  • Dove siamo
  • Contatti
  • Blog fiscale
  • Lavora con noi
  • FISCO SOCIAL
  • english version