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Operazione 730, al via la verifica online: ecco come funziona

3/5/2017

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Da ieri è possibile consultare online i modelli 730 messi a punto dall’amministrazione e accettarli in toto o modificarli in autonomia o con l’aiuto di Caf e professionisti.
Sono circa 20 milioni i moduli allestiti dall’Agenzia delle Entrate a cui si aggiungono altri 20 milioni di modelli redditi (ex Unico) che potranno essere inviati online fino al 2 ottobre. La stessa Agenzia fa sapere che nella prima mezz’ora dall’apertura del canale sono state oltre mille le dichiarazioni spedite: in particolare, i modelli 730 accettati senza modifiche e inviati alle Entrate sono stati 467, mentre quelli integrati sono stati 571. Inoltre, sempre nei primi 30 minuti, risultavano 5.024 modelli 730 e 146 modelli Redditi in fase di modifica o integrazione.
Dati istantanei che sono spia di quanto alta fosse l’attesa di questo provvedimento riveduto e corretto rispetto agli anni precedenti. Tanto è vero che dal 18 aprile, data dalla quale era possibile consultare il nuovo meccanismo, il Fisco ha contato più di 1 milione e 400 mila accessi all’applicazione dell’Agenzia delle Entrate da parte di 962 mila utenti. Da ieri quindi niente più scontrini o le introvabili ricevute cartacee dell’anno precedente: fino al 24 luglio sarà possibile spedire online la dichiarazione dei redditi predisposta dall’Agenzia delle Entrate. Un’operazione che più o meno direttamente riguarderà oltre 59 milioni e 700 mila cittadini.
I modelli precompilati contengono tutti (o quasi) gli elementi utili per adempiere agli obblighi tributari da parte di lavoratori dipendenti e pensionati. A partire da ieri è aperto il canale per l’invio delle dichiarazioni precompilate senza gravare sui cittadini di oneri aggiuntivi nella regolazione dei doveri fiscali.

Da oggi dunque sarà possibile accettare la dichiarazione dei redditi così come precompilata dall’Agenzia delle Entrate, ovvero integrarla o modificarla. Per scaricare il proprio modello 730 precompilato dal sito Fisconline dell’Agenzia delle Entrate è necessario avere le proprie credenziali di accesso, ma al momento sono solo 5 milioni circa i contribuenti che ne sono in possesso. Per acquisirlo ci si può rivolgere a uno degli Uffici territoriali dell’Agenzia o richiederlo online dal medesimo sito. Un’altra possibilità per scaricare il modello precompilato è data a chi è già in possesso del «Pin dispositivo Inps». L’invio va effettuato entro il 24 luglio nel caso del 730 o entro il 2 ottobre nel caso del modello Redditi (ex Unico).Chi presenterà il modello precompilato potrà godere di diversi vantaggi a partire dall’ottenimento del rimborso d’imposta direttamente in busta paga, o sul cedolino della pensione, ed il non dover eseguire calcoli considerato che gli importi sono inseriti dal Fisco in virtù dei dati conosciuti.​Il modello 730 può essere presentato anche da chi ha redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (come ad esempio contratti di collaborazione). Interessati anche gli eredi del contribuente defunto. Possono essere dichiarati pure redditi di terreni o di fabbricati. Da oggi gli eredi, dopo aver effettuato l’accesso all’applicazione con le proprie credenziali (Fisconline o Entratel), potranno indicare il codice fiscale della persona deceduta per la quale intendono presentare la dichiarazione.
L’Agenzia metterà a disposizione dell’erede un modello Redditi senza alcun dato precompilato, a eccezione dei suoi dati anagrafici e di quelli della persona deceduta, in modo che si possa inviare, dopo averlo compilato, direttamente tramite web.La vera novità 730 per l’anno di imposta 2016 riguarda la precompilazione delle spese sanitarie sostenute dai contribuenti interessati. Con l’entrata a regime, infatti, del sistema Tessera sanitaria, in cui tutti i medici e le farmacie comunicano le spese sanitarie effettuate da ogni singolo contribuente, la sezione sulle spese mediche conterrà tutti i dati in possesso dell’Anagrafe tributaria. In particolare entrano nella dichiarazione precompilata le spese per l’acquisto di farmaci presso farmacie e parafarmacie, le spese sanitarie sostenute per le prestazioni di ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica e strutture autorizzate a fornire i servizi sanitari anche se non accreditate, ivi incluse anche le spese veterinarie. Previsti anche interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali e assistenziali, contributi versati per i lavoratori domestici, spese universitarie e relativi rimborsi, spese funebri, contributi versati alla previdenza complementare e bonifici per le spese di interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici.Uno dei vantaggi nella presentazione del modello precompilato riguarda la fase dei controlli. Un 730 accettato così come predisposto dall’Agenzia delle Entrate non sarà oggetto di controllo successivo. Mentre, nel caso in cui il contribuente modifichi qualche dato potrà subire la richiesta della documentazione comprovante gli importo detratti a titolo di spese ed oneri. «L’inserimento di nuove voci di spesa rende la precompilata più fruibile, riducendo così le possibilità di errori» dichiara Rosario De Luca, presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Si tratta di spese per l’istruzione dei figli, per la palestra, per le gite scolastiche, per la scuola di inglese. Ove il modello 730 sia presentato dal Caf o dal professionista abilitato, anche laddove non contenga modifiche, sarà oggetto di controllo direttamente nei confronti del Caf o professionista abilitato che ha presentato la modulistica. In questo ultimo caso gli intermediari dovranno inviare la documentazione attestante i dati contenuti nel modello reddituale per conto dello stesso contribuente che ha fornito loro l’incarico.

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Fisco, il 730 precompilato fa crescere i bonus fiscali

6/3/2017

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Scontrini e visite mediche, spese funebri, contributi versati per colf e badanti,bonusasa. Dal 2015 le Entrate mettono a disposizione dei contribuenti la dichiarazione dei redditi con una serie di informazioni precaricate in base ai dati inviati all’Agenzia da soggetti esterni. L’anno scorso, per la prima volta, hanno inserito il dato delle spese sanitarie; e proprio nel 2016 si sono aggiunti 519mila dei 685mila beneficiari in più registrati rispetto al 2014.
L’effetto-precompilata ha fattocrescere i bonus fiscali e ha creato un incentivo al loro inserimento. Non solo tra i circa 2 milioni di contribuenti che hanno inviato la dichiarazione con il fai-da-te online, ma anche tra coloro – e sono la maggioranza – che si sono appoggiati a Caf e professionisti.
SPESE DETRAIBILI IN AUMENTO –L’effetto si vede anche nella detrazione per lespese funebri un’altra delle informazioni inserite per la prima volta nelle dichiarazioni inviate nel 2016. La comunicazione all’Agenzia da parte delle imprese del settore è aumentata del 13%. È successo anche con la detrazione sui contributi versati per colf e badanti. Qui l’aumento degli utilizzatori è più contenuto (+2,2%), ma i responsabili di diversi Caf hanno riferito di aver utilizzato come un “semilavorato” il modello predisposto dall’Agenzia, recuperando informazioni che spesso i clienti non sapevano di dover fornire all’intermediario.
CALO INTERESSI DETRAIBILI MUTUI E POLIZZE VITA – Gli interessi detraibili sui mutui per l’abitazione principale – che sono stati comunicati all’Agenzia dalle banche sia nel 2015 che nel 2016 – mostrano un calo generale che si può forse ricondurre alla contrazione delle erogazioni, e al conseguente calo delle compravendite. Non a caso l’utilizzo dell’agevolazione aumenta tra i contribuenti con un reddito annuo oltre i 75mila euro, in genere più “bancabili”. Nel caso delle polizze vita il calo riflette la progressiva stretta delle soglie di detraibilità.
EVOLUZIONE BONUS CASA – Per tutti i bonus legati alla casa l’evoluzione (sia dei beneficiari che dell’importo) dipende dall’incremento delle percentuali di detrazione e dal fatto che si tratta di agevolazioni a recupero decennale, il che stratifica anno dopo anno il numero di chi li fa valere nel 730 o in Unico.
Si spiega così, per esempio, la crescita del bonus mobili che, dopo il debutto nelle dichiarazioni 2014 (anno d’imposta 2013), sembra essersi stabilizzato intorno ai 200mila nuovi beneficiari l’anno. Mentre l’ecobonus, pur aumentato al 65%, pare aver sofferto la concorrenza della detrazione extra large del 50% sui lavori edilizi.

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SCADENZE DICEMBRE 2016 

7/12/2016

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Scadenze fiscali 2016: ecco cosa dobbiamo pagare entro dicembre

7/12/2016

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Nuovo mese, nuove tasse. Occorre quindi prendere nota delle scadenze fiscali di dicembre 2016, magari proprio sul calendario. Come sempre, l’elenco degli adempimenti di legge è molto ben nutrito: l’IVA fa la parte del leone, con la fatturazione differita, la registrazione dei corrispettivi ed il versamento della quota dovuta sul mese scorso, ma si accompagna con la presentazione del ravvedimento per la mancata la dichiarazione del modello 770/2016 ed al versamento dei contributi all’INPS ed all’INPGI.
La prima delle scadenze fiscali di dicembre è proprio il 1 del mese, che rappresenta il limite per il versamento dell‘imposta di registro per i contratti di locazione che non si avvalgono della cedolare secca.
Si prosegue il 14 con la regolarizzazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta per l’anno 2015 – Mod. 770/2016 Semplificato e del Mod. 770/2016 Ordinario: è l’ultimo giorno concesso ai soggetti che non abbiano presentato tali modelli entro il 15 settembre, pagando una sanzione minima.
Il 15 dicembre, invece, è un appuntamento importate per l’IVA: si procede infatti con l’emissione e le registrazione delle fatture differite per beni o servizi relative al mese solare precedente.
Chi esercita il commercio al minuto deve indicare nel registro dei corrispettivi le operazioni svolte nel mese precedente. Infine, le associazioni sportive dilettantistiche, quelle senza scopo di lucro e le pro loco che hanno optato per il regime fiscale agevolato devono annotare l’ammontare dei corrispettivi e dei proventi dovuti all’esercizio di attività commerciali di novembre. Come le scadenze fiscali del mese precedente, dicembre ha un giorno molto affollato, il 16. I contribuenti mensili devono versare l’IVA per il mese precedente ed i sostituti d’imposta, invece, l’acconto dell’imposta sostitutiva sulle rivalutazioni dei fondi per il TFR del 2016. Inoltre, i chiarimenti del Mef sulle maggiorazioni delle aliquote Imu e Tasi 2016rappresentano una guida per i contribuenti chiamati sempre il 16 dicembre. In particolare si stabilisce che, in mancanza di delibere per l’anno 2016, trovano applicazione senza dubbi le aliquote Imu e Tasi valide per l’anno precedente. Se invece la delibera del 2016 ha alzato alcune aliquote e ne ha ridotte altre, il contribuente è autorizzato ad applicare solo quelle ridotte, mentre per le imposte aumentate si farà riferimento alle misure del 2015. La maggiorazione Tasi dello 0,8 per mille richiede infatti sempre una delibera di conferma espressa. I committenti di venditori porta a porta e di contratti di collaborazione coordinata e continuativa devono versare i contributi previdenziali per loro i loro collaboratori, così come le aziende dei settori dello spettacolo e dello sport devono farlo per i loro lavoratori ed i giornalisti professionisti devono farlo per se stessi e presentare all’Inpgi la denuncia contributiva mensile.
I sostituti d’imposta sono tenuti al versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente, dell’addizionale regionale all’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati e di tutte le ritenute trattenute a vario titolo (cessazione del rapporto di lavoro, conguaglio, provvigioni, perdita di avviamento commerciale, redditi da capitale, addizionale su bonus ecc.).
Inoltre, i soggetti che si occupano di quote relative agli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (O.I.C.R.) devono versare le ritenute sulle operazioni effettuate, le imprese di assicurazione devono versare quelle alla fonte sui redditi di capitale derivanti da riscatti o scadenze di polizze vita stipulate entro il 31.12.2000.
Banche, SIM, società di gestione del risparmio, società fiduciarie e altri intermediari autorizzati devono pagare le imposte sostitutive sulle plusvalezne o sulla gestione patrimoniale (in caso di revoca del mandato) ed infine intermediari finanziari e notai devono versare la Tobin Tax.
Il 19 dicembre i soggetti che esercitano attività d’intrattenimento sono tenuti al versamento dell’imposta sulle attività svolte a novembre ed il 26 dicembre gli operatori intracomunitari con obbligo mensile e trimestrale devono presentare gli elenchi riepilogativi INTRASTAT delle cessioni, degli acquisti e delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati.
Infine, il 30 dicembre, i datori di lavoro tenuti a presentare la denuncia contributiva mod. DM10/2 o la denuncia mensile dei dati retributivi EMENS devono inviare la relativa Comunicazione.
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SCADENZE FISCALI OTTOBRE 2016 

27/10/2016

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tutte le scadenze del mese di ottobre 2016 qui

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Modello 730 integrativo, quando e perché presentarlo

27/10/2016

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Il termine per la presentazione del modello 730 rettificativo, che a differenza di quello integrativo si usa quando gli errori non sono stati commessi dal contribuente, bensì dal soggetto che ha prestato l'assistenza fiscale (per esempio un professionista abilitato oppure il Caf) è il 10 novembre 2016.Per quanto riguarda il modello 730, esso è impiegato quando la dichiarazione dei redditi viene fatta da un lavoratore che svolge il ruolo di dipendente oppure da colui che è titolare di pensione e non produce altre tipologie di reddito.In base alle istruzioni riportate sul sito dell'Agenzia delle Entrate, ogni contribuente potrà "il modello 730 integrativo deve essere presentato a un intermediario (Caf, professionista), anche se il modello precedente era stato presentato al datore di lavoro o all'ente pensionistico o era stato presentato direttamente tramite il sito internet dell'Agenzia delle Entrate".
Modello 730/2016 integrativo scadenza 25 ottobre 2016: qual è il vantaggio? Entro il 10 novembre il contribuente riceverà la copia del modello 730 integrativo ed il prospetto di liquidazione. 
730 integrativo scade 26/10/2016 -  per correggere gli errori.Codice 3 se non sono stati forniti sia i dati per l'identificazione del sostituto dell'imposta sia i dati per la determinazione di maggiore o minore importo a credito/debito.Nei casi, infatti, in cui gli elementi omessi determino un minor credito o un maggior debito il contribuente è tenuto alla presentazione del modello Unico 2016 Persone Fisiche.Come si sa, il 730 integrativo è il modello che viene utilizzato per la correzione/integrazione dell'originale 730 inviato al Fisco.
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Scadenze fiscali settembre 2016: è il mese del modello 770 e di Unico, il calendario completo

28/9/2016

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Archiviati sia le ferie estive che il l’ingorgo fiscale del 22 agosto, a settembre torna il consueto calendario fiscale. 
A settembre, ad attendere migliaia e migliaia di cittadini, ci saranno infatti due appuntamenti importanti : la presentazione del modello 770 fissata per il 15 settembre, dopo il caos sulle date di luglio e agosto, e la comunicazione del Modello Unico PF prevista per il 30. In entrambi i casi, gli interessati dovranno prestare la massima attenzione a quello che fanno per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese in seguito.
Di seguito dunque vi forniamo le date da segnare sul calendario.
Scadenze fiscali: 15 settembre, Modello 770
Dopo la confusione relativa alle date vissuta nei mesi di luglio e agosto, in base a quanto stabilito dal DPCM del 29 luglio 2016, entro il prossimo 15 settembre  (il termine originale era il 22 agosto) i sostituti d’imposta, e dunque datori di lavoro ed enti di previdenza che sostituiscono i contribuenti nel rapporto con il Fisco, devono presentare il modello 770/2016 all’Agenzia delle Entrate, comunicando i dati relativi alle ritenute operate nel periodo d’imposta di riferimento  (i totali imponibili e i contributi versati ai fini pensionistici, di TFR e TFS, del Fondo Credito, dell’Enpdep).
Il 770 si compone di due differenti modelli: semplificato e ordinario. Il secondo deve essere presentato dai sostituti d'imposta, dagli intermediari e da altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti. Per quanto riguarda il primo, nel 2016 sono entrati in vigore numerosi cambiamenti riguardanti i dati da inserire cui occorre prestare la massima attenzione (Per maggiori informazioni leggere qui). In entrambi i casi il modello  può essere inviato tramite via telematica attraverso i canali Fisconline (se la dichiarazione riguarda un numero pari o inferiore a 20 soggetti) o in alternativa i canali Entratel (se la dichiarazione riguarda più di 20 soggetti).
Scadenze fiscali: gli altri adempimenti del 15 settembre
Per il prossimo 15 settembre sono in calendario anche le scadenze riguardanti la fatturazione differita IVA (Operazioni per le quali sono state rilasciate ricevute o scontrini fiscali, Annotazione cumulativa nel registro dei corrispettivi) ;e le registrazioni contabili per le associazioni sportive dilettantistiche.
Scadenze fiscali: 16 settembre
Entro il 16 settembre i sostituti d’imposta dovranno provvedere al:
  • Versamento ritenute assistenza fiscale;
  • Versamento ritenute operate alla fonte;
I titolari di partita Iva dovranno inoltre provvedere alla Liquidazione e versamento mensile o al versamento della rata annuale.
Numerosi gli adempimenti riguardanti il modello Unico per i contribuenti che non hanno beneficiato della proroga: Versamento IV rata (con o senza maggiorazione), Versamento III rata con maggiorazione ecc.
In calendario anche il pagamento della IV rata della cedolare secca e della II e III con maggiorazione per i contribuenti titolari di partita IVA.
Previsti anche i versamenti delle varie rate riguardanti imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità.
Scadenze fiscali: 20 settembre, operazioni con paesi black list
Il 20 settembre sarà l’ultimo giorno utile per la comunicazione, riferita all'anno 2015, delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi il cui importo complessivo annuale è superiore a 10.000  euro effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio nei Paesi contenuti nella "black-list".
Scadenze fiscali: 21 settembre, ravvedimento breve
Ultimo giorno utile per enti ed organismi pubblici nonché Amministrazioni centrali dello Stato per regolarizzare i versamenti di imposte e ritenute non effettuati o effettuati in misura insufficiente entro il 22 agosto 2016, con maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta a un decimo del minimo (ravvedimento breve).
Scadenze fiscali: 26 settembre, INTRASTAT
Presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni e/o acquisti intracomunitari di beni nonché delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese precedente per gli operatori intracomunitari con obbligo mensile.
Scadenze fiscali: 30 settembre, modello UNICO PF
Infine si chiude la stagione delle dichiarazioni per il 2015 con l’ultimo giorno utile per sanare   la mancata presentazione, in formato cartaceo, della dichiarazione dei redditi UNICO PF 2016, e della scheda contenente la scelta per la destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'Irpef.
Le persone non obbligate all'invio telematico della dichiarazione dei redditi che non hanno presentato alle Poste il modello Unico PF 2016 entro il 30 giugno 2016 dovranno farlo entro il 30 settembre (scadenza originale 28 che però cade di domenica).
La trasmissione deve essere effettuata esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari, utilizzando il modello disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate.
Per consultare il calendario completo presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate cliccare qui.
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scadenze fiscali agosto 2016

29/8/2016

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scarica qui le scadenze di agosto 2016
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In arrivo ad ottobre 200mila accertamenti sul 730

29/8/2016

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​Lo ha rivelarlo in un’intervista all’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, che spiega: “Il sistema della precompilata ha in sé il vantaggio di poter disporre con largo anticipo di informazioni utili per l’attività di compliance nei confronti dei cittadini che non hanno presentato la dichiarazione. Anche quest’anno, in autunno, prevediamo di inviare queste lettere, affinando i criteri di estrazione dei soggetti rispetto al 2015.”
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scadenze di luglio 2016 

14/7/2016

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    Autore

    avv. Gennaro di Maggio
    Patrocinante  presso le Magistrature Superiori 
    Docente di diritto finanziario

    Facoltà di Giurisprudenza Università Federico II di Napoli
    Responsabile dello sportello di consulenza e assistenza tributaria del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.
    Componente del comitato regionale sulla mediazione tributaria istituito presso la D.R.E. Campania 

    Attenzione: 
    In questa sezione lo studio di Maggio & associati  propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire parere legale. E' vietata la riproduzione e la divulgazione anche parziale senza autorizzazione.

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