Di Maggio e Associati
  • Lo studio
  • Servizi
  • I professionisti
  • Dove siamo
  • Contatti
  • Blog fiscale
  • Lavora con noi
  • FISCO SOCIAL
  • english version

IL FISCO MANDA 75000 LETTERE: ECCO COSA FARE 

1/9/2014

0 Commenti

 
Picture
Il Fisco manda 75 mila lettere: «Gentile contribuente, desideriamo informarla che dal confronto dei dati indicati nella sua dichiarazione dei redditi 2013… con le informazioni presenti nelle banche date dell’Agenzia delle Entrate, risultano alcune spese apparentemento incompatibili con i redditi dichiarati». Una missiva «a puro scopo informativo» specifica il mittente, che in assenza di correttivi nella denuncia dei redditi 2013 ancora possibili fino al 30 settembre potrebbe attivare però il temuto redditometro. E allora sì che scatterebbe per il contribuente l’obbligo di rispondere, mostrando le prove che giustifichino la differenza tra entrate e uscite.  E’ il caso di altri 25mila italiani ai quali il postino sta consegnando in questi giorni una ben più temuta lettera, quella che li obbliga appunto a chiarire la propria posizione pena l’avvio dell’accertamento vero e proprio. Ma a interessare il maggior numero di contribuenti è la prima lettera, quella dal carattere più bonario. Le spese anomale sotto tiro sarebbero quelle che superano del 20% il reddito dichiarato. 
Cosa fare a questo punto? L’unica soluzione è reperire ricevute e fatture, fare le somme e verificare se effettivamente le spese superano di molto il reddito dichiarato. Se vengono elencate tipologie di spese mai sostenute non resta che segnalare l’errore via mail o tramite call center all’Agenzia delle Entrate. Si possono seguire due strade: la prima è sempre quella di ignorare la lettera sapendo però che a quel punto scatterà probabilmente l’accertamento da redditometro, al quale bisognerà rispondere. Oppure si potrà integrare il reddito 2012 entro il 30 settembre prossimo, presentando il modello Unico Pf, quello del ravvedimento operoso. Del resto le sanzioni da pagare - se si risolve la pratica entro settembre – sono leggere : si paga un importo fisso di 32 euro più una sanzione del 3,75% sulla maggiore imposta da pagare. Un sovrapprezzo minimo per evitare guai peggiori. Quelli che rischiano i 25mila ai quali stanno arrivando altre lettere di avviso sul 2009, basate sulle spese rilevate dal redditometro e rispetto alle quali scatta l’obbligo di chiarire col fisco. 
VADEMECUM DAL SITO DELL'AGENZIE DELLE ENTRATE 

0 Commenti

redditometro: in arrivo le prime lettere 

15/5/2014

0 Commenti

 
Immagine
Al via il nuovo ed atteso “redditometro”.
Risolto il contenzioso con il Garante per la Privacy e pubblicata da parte dell’Agenzia delle entrate la circolare n. 6/E dell’11 marzo 2014, in queste ore sono in spedizione le prime lettere (circa 20 mila) relative al periodo d’imposta 2009. Lo strumento del redditometro valuterà le spese certe, le spese per elementi certi, la quota di incremento patrimoniale imputabile al periodo d’imposta, la quota di risparmio formatasi nell’anno. L’Agenzia delle entrate ha precisato che riguarderà posizioni “eclatanti” che segnano ungrande scostamento tra spese ed imponibile dichiarato. Sanzioni per chi non dà le indicazioni richieste.Vai al quiz DEL SOLE24ORE Il Sole 24 Ore propone un quiz in 12 domande per testare la conoscenza delle richieste del Fisco nelle lettere.E per chi volesse verificare se redditi e spese sono in linea c'è sempre online «Il tuo Redditometro».

0 Commenti

REDDITOMETRO, stop ai rinvii: AD APRILE IN ARRIVO LE LETTERE 

17/3/2014

0 Commenti

 
Immagine
Dopo la Circolare n. 6/E dell'11 marzo scorso sul redditometro, con la quale è stato recepito il parere del Garante della privacy del 21.11.2013, l'Agenzia delle Entrate ha avviato la stesura delle "liste selettive" dei contribuenti da controllare e predisposto il fac-simile di quello che sarà un vero e proprio invito a comparire, con possibili sanzioni per chi non si presenterà all'incontro e non fornirà risposte. Le lettere saranno inviate a solo 20.000 contribuenti, non più ai 35.000 previsti lo scorso anno, per ragioni di economicità. L'invio è previsto da inizio aprile. 
ll Sole 24 Ore propone un quiz in 15 domande per testare la conoscenza delle ultime novità. Così potrete scoprire se siete molto esperti, se siete già preparati o se avete bisogno di approfondire meglio il significato. E per chi volesse verificare se redditi e spese sono in linea c'è sempre online Il tuo Redditometro.
VAI AL QUIZ »
0 Commenti

RedditoMETRO: NUOVE INDICAZIONI OPERATIVE 

12/3/2014

0 Commenti

 
Immagine
L’Agenzia delle Entrate non utilizzerà nel nuovo accertamento sintetico le spese correnti determinate esclusivamente in funzione delle medie Istat.  Ciò tanto in fase di selezione, quanto in sede di contraddittorio. Queste le nuove indicazioni del Garante della Privacy accolte dalla  circolare n. 6/E dell’11.03.2014, fornendo alcune precisazioni in merito alle istruzioni operative dettate con la Circolare n. 24/2013. Inoltre la tipologia di famiglia di appartenenza (lifestage) verrà confrontata con i dati dell’Anagrafe Comunale ed il “Fitto figurativo” sarà escluso dalla fase di selezione, ma rientrerà nel contraddittorio. Per il via libera definitivo del “Nuovo redditometro” nel Parere 21.11.2013, il Garante della privacy ha richiesto una serie di misure e accorgimenti per ridurre al minimo i rischi per la privacy delle persone e nel contempo rendere lo strumento di accertamento più efficace nella lotta all'evasione fiscale.

cir6edell110314.pdf
File Size: 63 kb
File Type: pdf
Download File

0 Commenti

AL VIA  IL NUOVO REDDITOMETRO: PARTIRANNO MENO DELLE 35MILA LETTERE PREANNUNCIATE. NEL MIRINO I REDDITI PIU' ALTI 

31/1/2014

0 Commenti

 
Immagine
Al via il nuovo redditometro, piu volte annunciato: a confermare i tempi stretti è stato il diretto dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera. L'intenzione è di non inviare, almeno all'inizio, tutte le 35mila lettere previste. E di ammorbidire, nella fase dell'appicazione, anche le soglie previste dalla legge, che fanno scattare il campanello d'allarme. 
Cioè un discostamento tra le spese sostenute e il reddito di almeno 12mila euro e, in percentuale, del 20%. Le lettere dovrebbero partire quindi per chi ha sforato in misura maggiore, in cifra assoluta e anche in percentuale. E dovrebbero arrivare soprattutto ai redditi più alti. In particolare per i casi limite, ad esempio quelli in cui singole voci di spesa ricorrente (quindi non quelle una tantum giustificabili con il risparmio) superano il reddito complessivo. L'autorità della Privacy «comporterà un miglioramento della qualità e probabilmente una diminuzione del contenzioso». Non ci saranno le famose «medie Istat», spese presunte che erano nella prima versione del nuovo redditometro, ma che sono state bocciate proprio dal Garante della Privacy. Solo spese certe quindi. Nel modelli 730 e negli Unico ci sarà l'informativa, sempre chiesta dal garante dei dati personali, nella quale il fisco informa il contribuente che l'Agenzia ricostruirà il reddito di ciascun contribuente attraverso le spese certe. Comprese quelle indicate nella dichiarazione per usufruire di benefici fiscali. È il caso del bonus ristrutturazioni e dell'ecobonus confermati con l'ultima legge di stabilità. Le fatture alla ditta che rimette in sesto l'appartamento o quelle per le finestre termoisolanti finiranno inevitabilmente nel calcolo delle spese. Altro argomento caldo sul fronte fiscale, quello della voluntary disclosure, cioè del rientro volontario dei capitali detenuti illegalmente all'estero, pubblicata ieri nella Gazzetta ufficiale. A differenza dello scudo fiscale non ci sarà anonimato, si pagheranno le imposte e gli interessi, mentre ci saranno riduzioni per le sanzioni e uno scudo penale. Presto, ha annunciato il direttore delle entrate, saranno messi online i modelli per chi vorrà aderire al rientro. Il contribuente dovrà indicare i suoi dati, le attività da fare rientrare e dovrà anche dire da quanto tempo i soldi si trovano all'estero. Mano morbida anche in questo caso: i contraddittorio sarà sulla fase di chiarimento delle motivazioni delle operazioni per portare fuori i capitali più che sul rientro o sui calcoli. 
0 Commenti

verifica IL TUO REDDITOMETRO

15/10/2013

0 Commenti

 
Immagine
Segnaliamo oggi sul sito del sole 24ore un validissimo strumento per testare redditi e spese dell'anno. Con questo tool è possibile  verificare se il reddito dichiarato è in linea con le uscite che saranno considerate dall'agenzia delle Entrate per il nuovo redditometro. Una volta compilati i campi, il calcolatore indicherà se le uscite superano o meno del 20% i redditi. È questa la soglia dalla quale il Fisco può selezionare i contribuenti da controllare. Per iniziare il calcolo è necessario scegliere un nome (anche di fantasia), l'anno di riferimento, indicare composizione del nucleo familiare e Comune di residenza e digitare il reddito complessivo della famiglia e quello personale. È possibile sospendere la compilazione e continuare o modificare i valori già digitati in un secondo momento. I risultati non saranno conservati dal calcolatore e non hanno valore legale. Per conoscere tutti i particolari visita la pagina «Dettagli del calcolo» (dal Il sole24ore)

0 Commenti

 sui redditi d'impresa o di lavoro autonomo NIENTE REDDITOMETRO

14/10/2013

0 Commenti

 
Immagine
Come riportato dal Sole24 or, la sentenza 47/05/2013 della Ctr Liguria stabilisce che l' accertamento sintetico non può essere utilizzato per determinare induttivamente i maggiori ricavi o compensi di un titolare di reddito d'impresa o di lavoro autonomo. Non è, infatti, possibile determinare maggiori ricavi derivanti dall'attività commerciale svolta da un contribuente in forma individuale mediante l'accertamento redditometrico che consente, invece, la determinazione del maggior reddito complessivo della singola persona fisica. Non ci sono, dunque, interrelazioni tra l'accertamento che può essere espletato per calcolare i maggiori ricavi o compensi (analitico-induttivo e induttivo) e l'accertamento sintetico (redditometro) che può essere espletato per determinare il maggior reddito della persona fisica.  Parliamo dei casi in cui, nell'ambito di un accertamento per Irpef, Irap e Iva su titolari di ditte individuali, lavoratori autonomi e professionisti, l'ufficio tenta di sostenere la validità del risultato degli studi di settore o di ricalcolare i maggiori ricavi/compensi facendo riferimento al tenore di vita e ai beni a disposizione del soggetto controllato. 
L'atto oggetto dell'accertamento di cui alla sentenza sopra richiamata è stato impugnato in Ctp che ha respinto il ricorso accogliendo l'appello della contribuente e ha ritenuto non legittimo l'utilizzo congiunto di due diverse metodologie di accertamento. 

0 Commenti

COME FUNZIONA IL REDDITOMETRO: bonifici, estratti conto, DOCUMENTAZIONE VARIA - ecco i documenti da presentare

4/10/2013

0 Commenti

 
Immagine
1. ACQUISTO E SPESE PER la CASA - il titolo di proprietà e le spese tracciabili possono costituire un argomentazione richiesta dal fisco, occorre pertanto tenere da parte il rogito e tutte le altre «carte» utili per dimostrarne l'acquisto. 
2. AUTO, MOTO E ALTRI MEZZI DI TRASPORTO contratto d'acquisto o di leasing, libretto di circolazione, altre spese di manutenzione in qualche modo tracciabili e riconducibili a chi le ha effettivamente sostenute.
3. ASSICURAZIONI E CONTRIBUTI- sottoscrizione di polizze e versamento di premi e versamento di contributi (obbligatori, volontari, previdenza complementare). 
4. INVESTIMENTI il fisco dovrà tenere conto dei disinvestimenti effettuati nell'anno e nei quattro precedenti il controllo per cui nell'ipotesi di vendita di una casa, un terreno o anche un bene mobile è sempre un vantaggio  se il corrispettivo «versato» dall'acquirente può essere facilmente ricostruito attraverso strumenti tracciati: assegno o bonifico bancario
5. ESTRATTI CONTO conservare sempre gli e/c è buona norma,  soprattutto per quei redditi che derivano da disinvestimenti o che sono tassati alla fonte, che non transitano in dichiarazione dei redditi e su cui il contribuente può avere l'esigenza di attestare la disponibilità. 
6. DOCUMENTAZIONE PER I FAMILIARI CONVIVENTI
la documentazione utile a dimostrare l'allineamento tra redditi e spese potrebbe riguardare non solo il singolo contribuente convocato ma dovrebbe estendersi a tutti i componenti del nucleo familiare convivente.
7. FINANZIAMENTI
potrebbero essere richieste anche le dimostrazioni di finanziamenti effettuati a società. anche in questo caso gli atti dispositivi, i versamenti e i bonifici potrebbero diventare decisivi per provare le movimentazioni eseguite. 
8. SOLO DOCUMENTAZIONE VERA- attenzione a presentare solo dichiarazioni e documentazione vera. Il decreto salva-italia di fine 2011 ha previsto che chi esibisce o trasmette atti o documenti falsi in tutto o in parte oppure fornisce dati e notizie non rispondenti al vero è punito anche penalmente. le sanzioni penali, 
(dal sito ilsole24ore)

0 Commenti
    View my profile on LinkedIn
    Immagine

    Feed RSS

    Autore

    avv. Gennaro di Maggio
    Patrocinante  presso le Magistrature Superiori 
    Docente di diritto finanziario

    Facoltà di Giurisprudenza Università Federico II di Napoli
    Responsabile dello sportello di consulenza e assistenza tributaria del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.
    Componente del comitato regionale sulla mediazione tributaria istituito presso la D.R.E. Campania 

    Attenzione: 
    In questa sezione lo studio di Maggio & associati  propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire parere legale. E' vietata la riproduzione e la divulgazione anche parziale senza autorizzazione.

    ARTICOLI

    Archives

    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Dicembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Luglio 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013

    Categories

    Tutto
    Accise
    Aliquota
    Avvocatura
    Blog
    Cassazione
    DDL Delega Fiscale
    DDL Stabilità
    DDL Stabilità
    Equitalia
    Fisco
    Giustizia
    Il Sole 24ore
    Imprese
    Imu
    Internet
    Irpef 2013
    Iuc
    IVA
    Moneta Elettronica
    Professione Avvocato
    Redditometro
    Reverse Charge
    Riforme
    Scadenze
    Semplificazioni
    Sondaggio
    Spesometro
    Tari
    Tasi
    Transfer Pricing
    Trise
    Verifiche
    Voluntary Disclosure

80121 Napoli 
via del Rione Sirignano, 6

tel. 081 761 13 38  - fax 081 761 30 33
​
e.mail PEC           ​


2020 © tutti i diritti riservati  di Maggio e associati  P.I 05454650630 
Site map / Disclaimer & Privacy/
Informativa sui cookie
  • Lo studio
  • Servizi
  • I professionisti
  • Dove siamo
  • Contatti
  • Blog fiscale
  • Lavora con noi
  • FISCO SOCIAL
  • english version