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Imu, Tasi, Irpef e cedolare secca: il 16 giugno le scadenze. Piccola guida agli appuntamenti fiscali per il 2015

4/6/2015

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Per i contribuenti giugno è soprattutto il mese delle imposte immobiliari Imu e Tasi e di quella sul reddito (Irpef). Ecco alcune date che è importante tenere presente: un piccolo manuale di sopravvivenza per scongiurare ritardi e sanzioni.
Irpef
L’imposta sul reddito delle persone fisiche viene calcolata con aliquote diverse a seconda delle proprie entrate.
Entro il 16 giugno bisogna versare il saldo dell’imposta per il 2014 e la prima parte dell'acconto per il 2015 (nella misura del 40%). È possibile rateizzare il pagamento in 7 rate da versare entro il 30 novembre (in questo caso le scadenze da rispettare sono 16 giugno, 30 giugno, 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre, 2 novembre, 30 novembre). Fermo restando che chi ha compilato il 730 per quest'anno non è tenuto a versare nulla in quanto provvede direttamente il sostituto di imposta. Nel caso dei dipendenti, ad esempio, il datore di lavoro.
Entro il 16 luglio, nel caso non siate riusciti a rispettare la precedente scadenza, si paga con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo. Se avete già pagato, invece, questa scadenza non vi riguarda.
Il 30 novembre bisogna invece versare il restante 60% dell’acconto Irpef dovuto per il 2015.
Se però l’importo dovuto per l’acconto Irpef è invece inferiore a 257,52 euro, dovete versare in unica soluzione entro il 30 novembre 2015.
Cedolare secca
La cedolare secca è un regime facoltativo che si può adottare quando si affitta un immobile. Si tratta di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali e prevede un’aliquota ridotta al 10% per il quadriennio 2014-2017 in caso di canone concordato e del 21% in caso di canone libero. In questo caso le date delle scadenze sono le stesse di quelle previste per l’Irpef.
Sintetizzando, se l’importo dovuto è inferiore 257,52 euro, si paga in unica soluzione entro il 30 novembre 2015.
Se l’importo invece è superiore a 257,52 euro, si paga in 2 rate: il 40% entro il16 giugno (entro il 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%) ed il 60% entro il 30 novembre.
Imu
Dopo varie e travagliate modifiche, l'Imposta municipale unica per il 2015 dovrà essere pagata dai proprietari di seconde case e prime case di lusso ed altri casi residuali, come gli immobili concessi in locazione. Ci sono sostanzialmente 3 date da appuntarsi.
16 giugno: bisogna versare la prima rata relativa al 2015
30 giugno: entro questa data si deve presentare La dichiarazione Imu da tutti coloro che possiedono un immobile che nel corso del 2014 ha subito variazioni catastali, come ad esempio una compravendita.
16 dicembre: data entro la quale bisogna versare la seconda rata Imu per il 2015.
Tasi
L'imposta sui servizi indivisibili deve essere pagata da tutti i proprietari di prime case non di lusso. Con le nuove regole entrate in vigore, la Tasi deve essere pagata anche dagli inquilini con una percentuale che può variare dal 10% al 30% a seconda del Comune di appartenenza. Le date sono le stesse dell’Imu.
16 giugno: bisogna versare la prima rata per l'anno in corso, il 2015
30 giugno: si deve presentare la dichiarazione per gli immobili che nel corso dell'anno 2014 hanno subito delle variazioni.
16 dicembre: si deve versare la seconda rata relativa al 2015.


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    Autore

    avv. Gennaro di Maggio
    Patrocinante  presso le Magistrature Superiori 
    Docente di diritto finanziario

    Facoltà di Giurisprudenza Università Federico II di Napoli
    Responsabile dello sportello di consulenza e assistenza tributaria del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli.
    Componente del comitato regionale sulla mediazione tributaria istituito presso la D.R.E. Campania 

    Attenzione: 
    In questa sezione lo studio di Maggio & associati  propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire parere legale. E' vietata la riproduzione e la divulgazione anche parziale senza autorizzazione.

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